Melatonina, tutti la conoscono, molti la usano, pochi sanno che cosa sia. È la
melatonina, sostanza secreta dalla
ghiandola pineale del cervello, che regola i ritmi "sonno-veglia", prodotta sotto lo stimolo del buio, raggiunge il picco tra la una e le tre di notte.
1. Dopo i 40 anni, però, comincia a diminuire, ed è spesso necessario reintegrarla dall'esterno, specie se si esercitano professioni che comportano turni notturni. «Per sfruttare al massimo il suo ruolo di sincronizzatore dei ritmi, occorre assumerne tre milligrammi per sera, sempre alla stessa ora, meglio se nella formulazione abbinata a zinco e selenio», spiega il
professor Walter Pierpaoli, presidente della fondazione svizzera Interbion per la ricerca biomedica di base, uno dei maggiori studiosi internazionali di
melatonina.
«Regolando gradualmente l'orologio interno, ci si assicura un
sonno profondo e ristoratore»
2. Anche per chi crolla alle nove e mezzo davanti alla televisione, ma alle cinque del mattino è già sull'attenti, la melatonina è una buona soluzione «In questo caso occorre però riprogrammare il timer biologico, spostando in avanti l'ora in cui ci si addormenta», spiega Pierpaoli.
Il mio consiglio?
Puntare la sveglia a mezzanotte, così da prendere la compressa di melatonina, e prolungare il sonno fino al mattino.
Tratto dalla rivista Starbene di Gennaio 2008
Ufficio stampa - lamelatonina.com